CONVEGNO SULL'ACUSTICA NELL' EDILIZIA PDF Print E-mail
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Tuesday, 20 May 2008
16 FEBBRAIO 2007:GRUPPO UCE E POLIMAX PRESENTANO IL CONVEGNO SULL'ACUSTICA NELL' EDILIZIA

Dietro il buon affare può celarsi il bidone.Lo lascia intendere a chiare lettere il consulente del Tribunale, Massimo Donzellini, tecnico acustico dell’Arpa di Verona. Lo hanno dedotto tutti gli operatori edili ed i progettisti intervenuti ieri al convegno intitolato, L’importanza della qualità acustica degli edifici, organizzato dall’Unione commercianti edili, in collaborazione con Polymax, azienda di Castelfranco Veneto, all’avanguardia nella produzione di materiali isolanti.

Donzellini ha fatto presente che numerosi edifici teoricamente rispondenti alle recenti norme, alla prova dei fatti, non lo sono risultati. Da situazioni di questo genere- ha rammentato – scoppiano contenziosi che finiscono davanti al giudice, il quale a sua volta irroga sentenze destinate a costar salate. Ne fanno le spese i proprietari ed a vario titolo i costruttori, chiamati in causa. Sotto accusa sono soprattutto i solai. Elementi, questi, cui i costruttori non hanno dato una gran bada per lunghi anni. In realtà, basta un nonnulla per creare ponti acustici che trasmettono il suono facendo precipitare l’isolamento al di sotto della soglia dei Decibel previsti dalla norma.

Il rischio è stato pienamente confermato da Luigi Brusadin, direttore tecnico del gruppo Polymax. Per l’occasione ha citato una sentenza del tribunale civile di Milano che, nel 2002, ha condannato il costruttore di un condominio a sborsare ben 85 milioni di vecchie lire a titolo di risarcimento. Nel corso del convegno sono pure emerse le responsabilità penali di chi rilascia dichiarazioni di conformità acustica non veritiere. Si tratta, insomma, di un argomento di grande interesse sia per gli operatori dell’edilizia che per tutte le famiglie intenzionate ad acquistare una casa. Secondo i relatori, il buon esempio da imitare dovrebbe essere quello fornito dai costruttori marchigiani i quali, in virtù della legge da tempo vigente in quella regione, hanno acquisito una competenza di primissimo livello.Sta di fatto che le maestranze marchigiane riescono ad ottenere risultati di gran lunga migliori rispetto agli standard che, nel Veneto, non sono sempre raggiunti. Il problema, ha concluso Brusadin, consiste nell’approssimazione della posa in opera. Per evitare i guai, secondo i relatori, sono indispensabili il rispetto delle istruzioni fornite dai produttori dei materiali e l’intervento di un tecnico super partes cui affidare le verifiche ed il rilascio della certificazione.

Last Updated ( Tuesday, 04 August 2009 )
 
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